venerdì 9 aprile 2010

Ecco FORSE potrei Accontentarmi con una TAZZ-INA del genere...

Dose QUOTIDIANA MINIMA!!

Bhe tanto per DIFFAMARMI ancora un pochino vorrei proporre la mia Tabella di Marcia Giornaliera:
1-Appena Sbarrati gli occhi mi dirigo in cucina e posiziono sulla Rampa di Lancia o per i più il comune Fornello la MIA PREZIOSA MOKA da 3 tazzine e me la "Scolo" quasi tutta!
2-Appena arrivo a Firenze dopo un lungo e sofferente viaggio ovviamente mi fermo al Bar della Stazione di Rifredi e saluto la Santa Donna della Barista come una Sorella e mi Godo il "Secondo" Caffè.!
3-Dopo Pranzo è d'Obbligo!
4-Un Pit-Stop pomeridiano è più che giusto;
5-...e dopo cena ...che ve lo dico a fare ormai??!!

Si direi che ho una relazione molto stretta con il Caffè e i suoi derivati,quindi lo dico con tutto il Mio Cuore a Forma di Chicco state attenti il Mio UMORE "può" riservarvi delle Sorprese!!

FOTO....E che Foto!!!











Vediamo un pò se questa Donna Moka racconta Qualcosa...

Bene direi che è giunto il Momento di Svegliarci e dare al Caffè quel che è del Caffè!!

Penso che non sia l'unica a soffrire Clamorosamente di questa Dipendenza e per Molti ciò che scriverò fra poco non sorprenderà neanche tanto,ma mi rivolgerò a quei "Fortunati" che non fanno parte del Tunnel e per i Promotori di una vita "Sana"...per fargli capire che se ci Sappiamo mettere dei limiti, lo Stile di Vita della Moka Umana non è poi così Malaccio!!!






Iniziamo dalle ORIGINI,tanto per dare a questo Blog quel Cincinino di Serietà che per ora Scarseggia...

Il Caffè viene consumato come bevanda in Occidente da circa 300 anni, ma la scoperta delle sue doti in Oriente si perde addirittura nella Leggenda.

Infatti si racconta che un pastore Yemenita abbia notato l’effetto stimolante di questa pianta, guardando le sue pecore eccitate ed irrequiete dopo aver brucato alcune bacche rosse.

Ed ancora, sembra che, intorno al 1000 d.C., il famoso medico arabo Avicenna somministrasse il caffè ai suoi pazienti come ricostituente.

Una cosa è certa però, la pianta del caffè ha origine nella regione etiopica di Kaffa, dalla quale, in seguito, si diffuse in Egitto e in Arabia.Dalla regione di Kaffa potrebbe trarre origine la parola caffè, ma discordi sono le opinioni al riguardo. La radice etimologica di caffè può essere ricercata nella parola araba "kàwek", che significa eccitante.



Il caffè fa la sua comparsa in Europa nel XVI sec. e la sua larga diffusione si fa risalire alla sconfitta delle truppe turche in assedio a Vienna nel 1683. I Turchi, ritirandosi, lasciarono grandi quantità di caffè agli Austriaci, che cominciarono così ad apprezzare il gusto di questa bevanda. E’ proprio in Austria che vengono aperte le prime caffetterie: dove oltre al caffè si servivano dolci e bevande.

Questi locali troveranno la loro massima diffusione nel XVIII sec. con i famosi Caffè di Vienna, Parigi e Venezia, diventando luoghi di delizie, ma anche di incontri e scambi, riservati all’ozio e al piacere.Il successo di questa bevanda in Europa e il consumo in ascesa, spinsero i mercanti a trapiantare il caffè in altri paesi. Nel 1700 la pianta del caffè venne introdotta in Sud America, in particolare in Brasile, dove trovò il suo habitat ideale, tanto che questa coltivazione è diventata la principale risorsa economica del Paese. Oggi il caffè viene prodotto in tutta la fascia tropicale di Africa, America e Asia, ed il suo consumo è largamente diffuso.



.....ma il Caffè Italiano?


In Italia in particolare esso ha assunto l’Importanza di un RITO!!

Con la loro creatività gli italiani sono riusciti a fare del caffè un’arte, che rispecchia uno stile di vita. L’espresso italiano, oggi, non è più solo una bevanda, ma un piacere ed un gusto ormai famosi nel mondo...!!








....ma più che Origini e Storia da APPRENDISTA studente di Neurofisopatologia sono andata a vedermi i BENEFICI DEL MIO FIDATO "COINQUILINO"....

Che il caffè facesse bene gli uomini lo hanno sempre saputo o per meglio dire lo hanno Sempre SPERATO....Tanto che fino al 700 veniva prescritto come un medicinale e venduto in farmacia!Negli ultimi due secoli poche sostanze sono state tanto studiate dal punto di vista clinico quanto il caffè. Se nessuno studio ha dimostrato che faccia male, tante sono invece le ricerche che dimostrano invece gli effetti benefici del caffè e del suo principale composto attivo: la Caffeina.Naturalmente, il caffè deve essere consumato nelle giuste quantità. Quantità che variano a seconda della miscela, del tipo di preparazione, e soprattutto delle abitudini, del metabolismo, dello stato di salute di ciascuno. La caffeina stimola il sistema nervoso, tiene desta l’attenzione e alto l’umore. Aiuta la respirazione e la digestione, attenua il senso di fame, ed è quindi un buon aiuto nelle diete. È spesso un ottimo rimedio contro il mal di testa e potenzia l’azione degli antidolorifici. Gli studi più recenti hanno anche sfatato alcune vecchie credenze: in dosi ragionevoli il caffè non disturba affatto il sonno, né fa male al cuore. Ha anzi un’azione preventiva rispetto ad alcune patologie, quali la cirrosi epatica ed il morbo di Parkinson. Il caffè contiene inoltre sostanze antiossidanti, che contribuiscono ad eliminare i radicali liberi.Nel caso del caffè, quindi, il gusto va d’accordo con la salute. Se il caffè è un espresso, ancora di più: è infatti la preparazione che offre il maggior gusto con il minor contenuto di caffeina.



....IL CAFFè NEL MONDO...O meglio I VARI RITI...

Se la cultura del caffè è nata nell’Europa occidentale del Settecento, oggi è diffusa in tutto il mondo, pur con molte differenze di preparazioni e di abitudini di consumo.Il maggior paese consumatore sono gli Stati Uniti, con il 16% del totale mondiale, seguiti dal maggior paese produttore, il Brasile, con l’11%.
Ma il record del consumo pro capite è, a sorpresa, quello del Nord Europa: in Finlandia, Danimarca e Svezia non solo si beve moltissimo caffè, ma si presta molta attenzione alla provenienza e alla varietà, prediligendo il caffè a tostatura chiara, preparato più lungo. Contrariamente ai paesi del sud, dove il caffè è soprattutto un rito sociale e viene spesso bevuto a fine pasto, nell’Europa del centro e del nord è soprattutto un momento familiare di metà mattina o pomeriggio: per gustare il caffè si apparecchia la tavola e si servono panini e dolci.
Ai giovani di tutto il mondo, invece, piace sempre di più l’espresso bevuto al bar o gustato come una specialità nei ristoranti italiani. L’Italia, la patria dell’espresso e il paese dei bar, è al decimo posto nel consumo, ma è tra i maggiori esportatori di caffè torrefatto. Anche la Francia ama l’espresso, ma meno forte che in Italia, e ne fa l’elemento centrale della colazione mattutina, insieme a baguette e croissant. Negli Stati Uniti si apprezza la varietà e spesso si sceglie il caffè in base a miscela, intensità e provenienza: nelle case, dove diventa una cerimonia tra amici, o nei bar da veri gourmet, come quelli di San Francisco.


Il caffè si beve anche in strada, mentre si corre al lavoro: a New York lungo nella tazza di carta
http://www.starbucks.com/coffee

a Tokio lo si prende ai distributori diffusi ovunque, in Germania ai “caffè in piedi”, dove si può bere velocemente un caffè lungo o un espresso.



mercoledì 11 novembre 2009